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CANI E GATTI

Molte persone credono che il coniglio sia un animale docile e timido, tipo un peluche da regalare come gioco ad un bambino, altri lo considerano insignificante e stupido, poco soddisfacente in confronto a quello che può dare un cane o un gatto. Al contrario il coniglio è un animale intelligente, socievole, curioso e pieno di sorprese.

 

E' curioso e riservato, gran pigrone o scatenato, può essere molto affettuoso ma anche arrogante e aggressivo...ed è tutto questo insieme che lo rende così particolare, divertente ed affascinante....

 

PER CONOSCERE E CAPIRE IL CONIGLIO DEVE ESSERE INTEGRATO NELLA VITA SOCIALE DELLA FAMIGLIA, QUINDI NON CHIUDETELO IN GABBIA, MA LASCIATELO LIBERO DI ESPRIMERSI!

 

SOCIEVOLE E TERRITORIALE

In natura i gruppi di conigli (solitamente di circa 10 esemplari) sono composti da 1 maschio e 1 femmina dominante che comandano sugli altri. 
I diversi gruppi possono abitare zone adiacenti e ritrovarsi al momento del pasto. 
I conigli comunicano tra di loro ed allo stesso modo comunicano con noi. 
Il coniglio difendono il loro territorio dagli estranei che possono essere altri conigli, altri animali o persone.
I conigli comunicano lasciando odori, marcando o con le posture.


Odori: con la ghiandola (ghiandola di Jacobson) che hanno sotto il mento strofinano gli altri conigli per marcare i membri del proprio gruppo e a casa strofinano i mobili o le nostre ciabatte per farci capire che siamo di loro proprietà.
Quando lo fa con noi significa che siamo membri del suo gruppo. 
Con i feromoni lasciano un odore che fa capire agli altri conigli il proprio sesso, l’età e la gerarchia all’interno del gruppo.

Anche noi abbiamo degli odori che il coniglio percepisce: l’odore della nostra paura, dell’ansia, del ciclo mestruale, della sofferenza, dell’arrabbiatura, della malattia.

 

CONIGLI MORDACI o AGGRESSIVI

 

Ogni coniglio, proprio come noi, ha il suo carattere.

Ci sono molti conigli che ringhiano e mordono, apparentemente senza motivo.

In molti casi i conigli aggressivi si calmano dopo la sterilizzazione, aggressività causata dallo stress ormonale quindi.

In altri casi si tratta di conigli troppo tenuti in gabbia o lasciati soli, anche qui ovviamente si risolve lasciando libero il coniglio di girare, è ovvio che tutti diventerebbero nervosi a passare il tempo chiusi in gabbia!!!

Infine molti conigli anche se sterilizzati e liberi per casa mantengono comunque un comportamento a volte aggressivo. Sono conigli dal carattere forte e solitamente dominante.

Ricordiamoci che non sono dei pupazzi, ma che anche loro hanno una personalità!

 

COME VIVE IN CASA

strofinando il mento su oggetti marcano il territorio

 

Il coniglio è un animale che si adatta benissimo alla vita in appartamento pur mantenendo il comportamento del coniglio selvatico.

Apprezza le comodità ed il calduccio di una casa, impara ad usare la lettiera e socializza con tutta la famiglia.

La cosa da non fare mai è chiudere un coniglio in gabbia! va tenuto libero in casa con i dovuti accorgimenti.

 

Marcatura del territorio

 

Il coniglio marcano lasciando il proprio odore sugli oggetti e sui membri di famiglia per dire a tutti che è di sua proprietà.

 

Ghiandole:

I conigli marcano il territorio con le ghiandole del mento e dell'ano.

Strofinano il mento su oggetti e persone per lasciare il proprio odore tramite una  ghiandola che hanno sotto il mento(ghiandola di Jacobson).

 

Urine e feci:

Marcano il territorio con le urine e le feci quando qualcosa è mutato è nuovo nell'ambiente (spostamento di mobili, presenza di persone estranee, animali estranei, cambiamenti). 
Il suo marcare gli serve per rassicurarsi e per aumentare quindi il loro senso di sicurezza, di sentirsi "a casa".

Lasciare delle feci in determinati punti serve per delineare il suo territorio e per avvertire quindi gli "estranei".
Se quando marca, noi lo sgridiamo, il suo stato di ansia aumenta, di conseguenza lui marcherà ancora di più.

 

Segnali di stress ormonale:

I conigli che vivono in casa mantengono lo stesso istinto di marcatura del territorio dei conigli selvatici.

Diventa quindi spesso difficile la convivenza con un coniglio che lascia feci ovunque e ci spruzza addosso la sua urina.

Il coniglio (sia maschio che femmina) va quindi fatto sterilizzare, per evitare proprio problemi comportamentali e di gestione. Una volta sterilizzato il coniglio tornerà ad essere felice e tranquillo e la marcatura sarà diminuita.

 

Se il tuo coniglietto sporca tutta casa con laghetti di urina, cacca, spruzzi di urina...

Se è agitato, ti rincorre e ti gira attorno facendo anche un suono tipo "gu gugu"...

Se scava ovunque..

Se morde..

Se distrugge tutto ciò che c'è per casa..

Se monta oggetti, altri animali o voi..

Se emana un forte odore...

Se ti avvicini e ti spruzza la pipì addosso...

Se ormai passi le giornate a pulire dove lui passa..

 

...se fa alcune di queste cose è chiaramente in stress ormonale e il vostro coniglio/a va sterilizzato!

 

Coniglio distruttivo? coniglio annoiato!

 

Se un coniglio (specialmente se single) viene lasciato spesso solo e quindi ha pochi stimoli, come tutti gli animali, potrebbe annoiarsi e deprimersi, arrivando ad avere comportamenti strani e distruttivi.

Sarebbe quindi un bene passare più tempo possibile con lui o meglio procurargli un compagno/a e mettere a disposizione dei giochi per stimolarlo fisicamente e mentalmente.

 

Scavare, Rosicchiare

 

Entrambi questi comportamenti sono del tutto normali.

In natura il coniglio costruisce tane e cunicoli scavando con le zampe anteriori e rosicchiando le radici che trova.

In casa mantiene gli stessi istinti. Potrete notare che scava a terra, le coperte, sotto il divano... Dategli la possibilità di scavare senza che possa far danni, mettetegli a  disposizione tunnel, scatoloni, coperte.

 

Arricchimento ambientale, idee e giochi

 

Una stanza senza interessi e spoglia è un ambiente sterile e renderà il coniglio triste che per la noia inizierà a sfogare lo stress rosicchiando e sporcando con feci ed urina.

Ecco delle idee, importante scegliere qualcosa che se ingerito non possa far male e che non sia tagliente:

  • Uno scatolone riempito con del fieno,

  • una palla,

  • rametti in legno (di piante non tossiche)

  • tubi di cartone della carta igienica o assorbente

  • giochi per bambini in plastica dura (sonagli, chiavi)

  • cestini in vimini non trattati

  • tunnel

Se il coniglio tende ad ingerire carta e fibre varie meglio utilizzare solo giochi che non può ingerire.

 

Tappeti:

Il coniglio ha bisogno di correre e saltare, il movimento oltre a renderlo felice è un vero allenamento psicofisico!

Necessita quindi di spazi in casa e un bel tappeto su cui fare "grip"!

Vedrete cosi il vostro coniglio fare vere piroette, apprezzano molto anche divani e letti!

Arricchire l'arredamento per far felici i conigli

Un ambiente stimolante rende felice il coniglio!

Un lettino per dormire, una fieniera utilissima o tunnel sono molto apprezzati. 

 

Il sonno

Il coniglio fa piccoli riposini e corti durante tutta la giornata.

Alcuni conigli dormo più profondamente di altri, sceglieranno loro il posto dove si sentono più al sicuro per riposare.

Essendo animali molto sociali si abituano presto alla vita famigliare, per cui il coniglio tenderà ad essere sveglio al mattino e dal tardo pomeriggio fino a sera, e dormendo la notte.

 

Le pulizie

Il coniglio passa molto tempo a pulirsi perchè essendo prede in natura avrebbero meno pericoli di essere predati se non emanano odori.

 

EDUCARE IL CONIGLIO

 

Come conquistare la sua fiducia

 

Il coniglio in natura è una preda. 
Per conquistare la sua fiducia e non essere visti come "predatori" abbassiamoci e avviciniamoci piano, sediamoci a terra e lasciamo che sia lui ad avvicinarsi, premiamolo con un uvetta o un pezzettino di frutta, imparerà cosi a fidarsi di noi.

Evitiamo movimenti bruschi o rumori alti.

Se sta sdraiato tranquillo vuol dire che non ha paura di noi.
Quando imparerà a conoscerci e avrà fiducia di noi si avvicinerà senza problemi riconoscendoci come parte del “gruppo”. I conigli possono essere molto affettuosi e cercare sempre la nostra compagnia seguendoci per casa.

 

Giochiamo con il coniglio 

 

E' importante giocare con il coniglio perchè non serve solo a  farlo divertire, ma serve anche  al suo benessere psicofisico.

Il gioco lo stimola nel movimento e nella mente.

Il gioco aiuta inoltre ad instaurare un rapporto ed aiuta il coniglio ad avere fiducia in noi.

 

Come giocare:

 

Bastano anche 10 minuti al giorno.

 

Possiamo  semplicemente metterci a terra e fare dei giochini, ad esempio sedetevi a terra a gambe stese e fate saltare il coniglio da una parte all'altra delle vostre gambe, ogni volta che lo fa dategli un piccolo premio (1 uvetta o 1 pellet).

Possiamo nascondere dell'uvetta o qualche pellet dentro il rotolo di carta igienica e invitare il coniglio a trovare il "premio".

Possiamo fargli saltare piccoli ostacoli di 10 cm tipo agility.

 

Finite sempre il gioco con il premio (1 uvetta).

 

Le coccole

 

I conigli si leccano vicendevolmente, è un collante sociale, si leccano per considerarsi parte del gruppo.
Noi lo accarezziamo e lui ci lecca: secondo quante carezze gli facciamo noi e quante leccatine ci restituisce lui, si può stabilire la posizione gerarchica tra noi e lui. 
Le carezze devono partire dal naso, muso, orecchie, dietro le orecchie e schiena sempre con piccoli movimenti circolari delle dita che hanno un effetto calmante e rilassante.

 

Rinforzo positivo

 

Non punite MAI il coniglio fisicamente! Il coniglio non riconosce la punizione e non imparerà mai quindi a fare ciò che vogliamo.

Se il coniglio tende ad attirare la nostra attenzione con atteggiamenti negativi (rosicchiare ad esempio) ignoriamolo o diciamo un NO secco.

Premiamolo con un uvetta invece quando fa le cose giuste (esempio sporca in lettiera).

Associando il premio (quindi un rinforzo positivo) il coniglio imparerà a fare ciò che vogliamo.

 

LINGUAGGIO

 

Il coniglio comunica con il corpo ed emettendo dei suoni.

 

La voce dei conigli

 

Non solo con il corpo, i conigli comunicano anche con i suoni, non sono muti come la maggior parte delle persone crede!

Per esempio mentre li accarezziamo si può sentire il battere dei denti che è paragonabile alle fusa del gatto, ossia una vera goduria!

Ci sono poi dei segni di protesta per indicare che non gli piace assolutamente una determinata cosa o situazione o persona, non da tutti i conigli, ma da alcuni si possono sentire grugniti e ringhi accompagnati a volte da il battere delle zampe, l'azione successiva può essere un morso!

Si possono sentire infine dei gemiti o soffi, sono sempre segnali di protesta, magari mentre li prendiamo in braccio, segno che gli facciamo male.

 

LINGUAGGIO DEL CORPO

 

Le orecchie

Le orecchie del coniglio sono molto sensibili ai rumori e delicate, la forma cambia a seconda della razza.

Negli arieti sono cadenti ai lati del muso e con poca possibilità di movimento, per tutte le altre razze le orecchie sono ben erette.

 

Il codino

Avete mai visto il vostro coniglietto scodinzolare?

Lo fa quando è particolarmente felice.

 

- se battono i piedoni a terra avvertono che sono spaventati o eccitati da qualcosa, per avvertire i suoi compagni di un pericolo o anche un segnale di contrarietà,per farci capire che qualcosa non gli piace.

Puo' essere pericoloso tenere fermo un coniglio mentre batte i piedi, ci sono stati casi in cui il contraccolpo ha causato gravi danni alla colonna vertebrale portando alla paralisi.

 

- se stanno dritti sulle zampe posteriori e fanno “l'omino” è per curiosare cosa c'è intorno a loro, annusando e guardando in giro.

 

- se rotolano a terra di scatto e si sdraiano vuol dire che si sentono tranquilli e rilassati, non disturbare please!

 

- se si avvicinano delicatamente con il nasino e vi leccano o mordicchiano leggermente vuol dire che vi vogliono tanto bene e vogliono le coccole.

 

- se vedete che scrollano le zampine davanti e cominciano a leccarsi vuol dire che è il momento della toelette.

Essendo animali molto puliti lo fanno spesso, anche fra di loro per consolidare il legame che li unisce.

 

- se strofinano il mento sugli oggetti o su di noi è per marcare il territorio e per dire che "questo è mio!".

Sotto il mento hanno una ghiandola che usano per marcare il territorio.

 

- se ringhiano o mordono è per difendere il proprio territorio, non perché sono cattivi!

non bisogna punirli, si otterrebbe il risultato contrario, ma invece premiarli con un alimento gradito quando hanno un comportamento desiderato (uso della lettiera, farsi prendere in braccio senza morderci, risposta al richiamo….)

 

- se saltano e corrono come impazziti è perché sono felici e stanno bene, è come una danza per esprimere la loro gioia.

 

- se girano intorno ai nostri piedi ci stanno corteggiando, è un rituale sessuale, di solito lo fa un maschio non sterilizzato in cerca della femmina per accoppiarsi, ma in mancanza di essa la loro attenzione ricade su di noi!

 

- se vi girano le spalle vuol dire che si fidano di voi.

 

 

CANI, GATTI, CONIGLI E RODITORI: è possibile la convivenza?

 

Chi ama gli animali spesso non si accontenta: di amore ne ha abbastanza per tante specie diverse. Ma è sempre una buona idea? Consideriamo i vari casi.

 

Cane e coniglio

 

È possibile far convivere in armonia cani e conigli? Questa domanda non ha una risposta unica: dipende tantissimo dalla personalità di entrambi, ma soprattutto da quella del cane, che solo chi se ne prende cura può conoscere. La regola generale sconsiglia di tenere insieme un animale nato per la caccia e un timido erbivoro, tipica preda di qualunque carnivoro. I conigli sono animali che si stressano facilmente e un cane può rappresentare, oltre ad una reale minaccia fisica, anche un costante stress psicologico, come una minaccia perennemente incombente. A questo punto molto dipende dal cane e, più che dalla taglia, dall’indole e dal grado di obbedienza. Anche la razza non è uno standard assoluto: sebbene i cani di una certa razza possano essere più predisposti a determinati comportamenti, esistono sempre eccezioni. Ad esempio, cani da caccia, terrier e simili non sono proprio le razze più indicate per fare amicizia con un coniglio.

Sicuramente dobbiamo escludere una convivenza con il coniglio in tutti i casi in cui il cane è disobbediente, irruento, troppo vivace, aggressivo, anche se di piccola taglia e a maggior ragione se di grande mole. Per quanto riguarda l’età, un cucciolo può essere educato a rispettare il coniglio e a considerarlo un membro del “branco” al pari delle persone di famiglia, mentre un cane adulto ha già una personalità formata e può avere le sue opinioni riguardo all’introduzione in casa di un tenero coniglietto.

Un cane docile, ubbidiente e di buon carattere è un candidato migliore per la convivenza, ma occorre sempre molta prudenza nel lasciare che i due si avvicinino. Per lasciarli insieme senza supervisione, occorre aver acquisito con il tempo l’assoluta fiducia nel comportamento del cane. A volte è necessario un lungo tirocinio, avvicinando con gradualità e prudenza i due animali e verificando con attenzione le reazioni di entrambi. Esistono molti casi di felice convivenza, ma basta un attimo perché si verifichi una tragedia.

In conclusione, se abbiamo già un cane, prima di adottare un coniglio dobbiamo considerare se il cane può imparare a convivere e a rispettarlo, o se è un animale inaffidabile e pericoloso. Se abbiamo già un coniglio in casa, dovremo scegliere un cane obbediente e di indole tranquilla, adottandone magari uno già adulto, del quale si può quindi già valutare il carattere.

 

Coniglio e gatto

 

Questo tipo di “coppia” raramente presenta un problema, a meno che non si tratti di un coniglietto molto giovane che può essere considerato per una facile preda. I conigli non hanno in genere difficoltà a imporsi al gatto e farsi trattare con il dovuto rispetto, mettendoli in riga con la tipica fierezza del coniglio che sa di essere il padrone assoluto della situazione. Spesso, poi, i due riescono a stabilire un buon rapporto di amicizia “interspecifica” e a farsi compagnia reciproca. Un grosso gatto, giovane e molto vivace, che ama giocare ad assaltare le prede, non è adatto a convivere con un coniglio pauroso e di piccola taglia.

 

Cani, gatti e roditori

 

I roditori in generale non sono affatto inclini a condividere il loro spazio e le attenzioni con grossi predatori ( è questo il modo in cui vedono cani e gatti). Anche se divisi dalla grata di una gabbia, la presenza di un carnivoro può innervosire alquanto un roditore. È bene quindi tenerli distante e ben al sicuro. Non è escluso di riuscire a convincere un cane a ignorare la gabbia dei roditori, ma nel caso del gatto l’istinto è in genere difficile da superare

                

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